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ECO ep

by Eco - paroleveloci

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1.
Piange quel volto, inerme Ancora non ci vedi, non riesci a pulire gli occhiali dal sangue hai di nuovo bisogno, hai di nuovo bisogno di carne! E ti possono vendere tutto non ti fanno lo sconto sul lutto, e ti possono vendere tutto, ma non ti toglieranno mai il sangue dagli occhi E vuoi forse farmi tuo complice? E vuoi forse farmi colpevole? Fossi tu dall’altra parte inerme...?Con la vaga certezza di essere ancora vivo, quando giorno e notte si confondono, dove giorno e notte si confondono, la certezza di essere ancora vivo, con la vaga certezza di essere ancora vivo L’istruzione è solo omologazione, il timbro conforme è sulla tua fronte, riesci a vedere il sole sul tuo braccio, quella stella ha per sempre marchiato il loro viaggio… Ancora non ci vedi?...Hai di nuovo bisogno di carne
2.
In-Gabbiano 02:12
La tenerezza nello sguardo, i suoi occhi vedranno, più la luce del giorno? Dall’altra parte della gabbia il nostro letargo è finito siamo stati troppo chiusi per accorgerci, troppo chiusi in noi stessi, siamo stati troppo chiusi per accorgerci Sono decisi a farci ricordare che, feriti e sanguinolenti ci ritroviamo a strisciare nella paura, di essere sbranati ancora una volta la nostra presa è salda nulla ci farà desistere dal lottare Trascende dai miei progetti quello di essere schiavo di altri Sono decisi a farci ricordare che feriti ci ritroviamo a strisciare nella paura di essere sbranati ancora una volta, la nostra presa è salda e nulla ci farà desistere dalla ricerca di dama libertà
3.
Fuori un velo avvolge la mente, sani principi fondati sul niente oggi la piazza, giudica e ride di me aprimi il cranio e guardaci dentro, vedrai pareti di carta disegnata ma qui il tuo inchiostro non scrive ... Nelle vostre mani, rabbia e invidia con le vostre mani, cercate di cambiare, lobotomizzare, cercate di cambiare il diverso Un filo di voce sopra la testa, vittima di una sola verità un filo di voce dentro la testa, vittima di una sola verità Scintille di paura sfiorano la pelle, rinchiuso in quella stanza immagino i colori con occhi stanchi e labbra viola, tutto freddo intorno ma con il mondo dentro, la testa viaggia oltre questi spenti muri, io volevo solo uno spicchio di cielo
4.
E’ solo il ricordo di te che mi resta: fra le ossa, fra le membra, nel midollo Terra mia ti guardo, ma non ricordo: la tua voce, il tuo odore, la tua pelle E ora ti dono il mio cuore trasparente, servito su un letto di foglie d’autunno, il mio cuore, trasparente Hai visto strappare abiti e lanciare pietre sul volto, quel volto ora piange lacrime di pietra, lo hai visto? Perché non parli? Un ragno ti ha morso la lingua? Bugiardo! Hai fiabe cucite sul retro delle labbra, tante da farti dimenticare come si guarda, come si parla, come si ascolta Ora hai qualcuno con cui correre Ora hai qualcuno a fianco Ora hai qualcuno

about

...dalle gabbie verso la libertà...
che l'eco si diffonda !

... from the cages to freedom ...
let the echo spread around!

recorded, mixed and mastered at Autonamed Studio,
by Alberto Zanotti

mail contact: eco.paroleveloci@gmail.com

credits

released April 11, 2014

license

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about

Eco - paroleveloci Milano, Italy

Il progetto Eco: Dario, Ema ed Andy nasce agli inizi del 2013.
Le nostre radici si fondano nell'antifascismo e nell’autoproduzione: strumento di difesa e reazione ad un sistema sempre più stringente.
Con testi in italiano e musica veloce
intendiamo gridare il nostro dissenso.
Che l'Eco si diffonda!
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